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REVOCATORIA FALLIMENTARE – LA DISCIPLINA DELLA ESENZIONE DALLA REVOCATORIA

La disciplina dell’istituto della “esenzione” dall’azione revocatoria,a favore di specifiche categorie di atti o di soggetti, risponde ad una pluralità di esigenze aventi natura composita, e principalmente riconducibile a: a) volontà di ridimensionare la portata economica di talune possibili applicazioni della disciplina della revocatoria fallimentare (è il caso della tendenziale sottrazione alla revocatoria delle “rimesse” su conto corrente bancario, che potrebbe portare alla determinazione di importi revocabili complessivi di dimensioni abnormi); b) volontà di evitare l’isolamento dell’imprenditore in difficoltà da parte degli altri operatori, preoccupati dalla soggezione a revocatoria degli atti compiuti con lo stesso (è il caso della “esenzione” da revocatoria dei “pagamenti di beni e servizi effettuati nell’esercizio dell’attività d’impresa nei termini d’uso”)